AGGIORNAMENTO: ” Cantiere Grandi Opere A.F.F.”

Questo fine settimana, incominciano i lavori di ripristino della tettoia fronte sede. L’attuale telone è in uno stato a dir poco imbarazzante.
Procederemo anche ad un taglio dell’erba. Nell’ultimo mese abbiamo un po’ trascurato questa manutenzione ordinaria.
Come al solito, tutti quelli che han voglia di rimboccarsi le maniche, sono i benvenuti.
Ovviamente sono benvenuti anche quelli che preferiscono starsene in panciolle.
Ci vediamo sabato e domenica.
Una buona estate a tutti.
🙂

Ieri, dopo 7 ore di duro lavoro, abbiamo ultimato la buca Ballardini.
Un ringraziamento speciale a Massimo, Biagio, Mattia, Steno, Capra ed al sottoscritto che, sotto un sole cocente hanno portato a termine questa opera faraonica.
All’ora di pranzo barcollavamo dalla stanchezza e dalla fame ma, grazie all’intervento di Davide, abbiamo potuto fare un abbondante pasto con i prodotti della premiata rosticeria di Porotto, in compagnia della Stefy che è venuta a darci un po’ di sostegno morale.
Per chi non lo sapesse, la buca Ballardini prende il nome da Luca Ballardini che la inaugurò con il suo Land Rover Classic 3900 c.c a benzina.
Era da poco stata scavata e già il livello dell’acqua, al suo interno era piuttosto alto.
Il Ballardo, senza alcun tentennamento, si gettò come un razzo nell’acqua mefitica.
Il vecchio Range sparì completamente sotto la gigantesca ondata creata dalla sua massa, riapparendo poco dopo sulla sponda opposta. In sede abbiamo una foto che, quel giorno, ha immortalato il gesto inconsulto. Si vede solo acqua sconvolta come da uno Tzunami ma ad una seconda ed attenta analisi, si intravede un pezzetto del montate posteriore del Range confuso tra i flutti.
Quel giorno dalle bocchette dell’aria all’interno dell’abitacolo del Range, invece della classica aria fresca, sgorgarono fiotti di acqua melmosa.
In questi anni, in molti hanno affrontato questo ostacolo melmoso ma pochi lo hanno superato a causa delle ripide sponde d’uscita e del fondo melmoso intrappola ponti e differenziali.
Ora l’ostacolo è stato modificato alla radice. Abbiamo completamente eliminato la possibilità di rimanere bloccati dal fondo cedevole, è stata resa più ripida ed alta la sponda di uscita donandola di un fondo ad alta aderenza. Quindi, pur essendo nel concetto lo stesso ostacolo di sempre, nella pratica offrirà caratteristiche di percorrenza ben diverse.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per domenica 26 settembre, il giorno dedicato alla Giornata del Fuoristrada.
Vi aspettiamo numerosi.
😀 😀 😀

“Sì perché dobbiamo mettere i tiranti”
“ma no, che non servono”
“per me sto naylon non dura ‘na settimana”
“ho l’avvitatore”
“cosa si mangia?”
“bisogna metterci del silicone”
“è dritto così?”
“dai, spostate il trabatello”
“un po’ più indietro”
“qualcuno taglia il salame?”
“però io ci metterei il fil di ferro”

Una delle caratteristiche dei lavori che facciamo in sede, è il BRAIN STORMING. Nel senso che ogniuno dice la sua, convinto di aver ragione. Il semplice posizionamento di una vite su un pezzo di legno, comporta un quarto d’ora di ragionamenti incrociati che, normalmente, si concludono con una situazione di compromesso che accontenti tutti o quasi.
E’ fantastico.
Per non parlare poi di quello che arriva in sede alla fine del diplomatico ragionamento e che immediatamente saluta tutti dicendo:
“Cosa state facendo?”, e qui partono le spiegazioni che portano a sciogliere la decisione appena presa, per poi ritrovarsi in una animata fase di stallo che si conclude con la resa di alcuni e, e alla fine, la vite viene avvitata.
Con questo metodo di anarcodemocarziregimdecisionismo, incredibilmente, si riescono pure a concludere i lavori di ristrutturazione della nostra sede.
Ieri, dopo un anno dall’idea iniziale, siamo riusciti a rimettere una nuova copertura al pergolato antistate la sede.
Una giornata faticosa e divertente, spezzata da un ottimo pranzo ed innaffiata con abbondante vino e birra. In pratica abbiamo provveduto, abbondantemente, al ripristino dei liquidi persi sudando, dissetandoci con ottimo vinello inframmezzato da qualche bottiglia di birra.
E l’acqua?
L’acqua, pensavamo di utilizzarla per provare la tenuta alla pioggia della nuova copertura, ma alla fine abbiamo lasciato perdere, andando in pista a giocare con i nostri fuoristrada.
Buona domenica a tutti.
😀 😀 😀